Anacardo: caratteristiche, proprietà e ricette

Un frutto secco prelibato ma poco conosciuto, buonissimo da sgranocchiare come merenda ma anche da aggiungere a torte o insalate per dar loro un tocco speciale, da grandi chef! Parliamo dell’anacardo, un frutto originario dell’Amazzonia ma che sta lentamente conquistando anche le nostre tavole e le nostre papille gustative. Vediamo da vicino tutte le curiosità che lo riguardano e le proprietà utili per il nostro organismo.

Anacardo caratteristiche proprieta e ricette

La pianta di Anacardo

Cominciamo dall’a, b, c, letteralmente, perché il nome corretto della pianta degli anacardi è anacardio, eh già, con la i! Anche se nel linguaggio comune è molto più diffuso il singolare senza la i.

Quindi l’anacardio o anacardo è un albero tropicale sempreverde che può facilmente raggiungere i 14 metri di altezza. Sono molto diffuse anche coltivazioni di piante meno alte, chiamate nane, che invece sfiorano i 6 metri di altezza. Le sue origini sono brasiliane, proviene, in particolare, dalla parte nord est del Paese ma dopo che i Portoghesi lo introdussero in india attorno al 1500, si è diffuso ed è coltivato anche in India, in Vietnam e anche in Nigeria.

Questo albero, viste le dimensioni non è appropriato parlare di pianta, ama i climi caldi e mal sopporta le basse temperature. I suoi fiori sono piccoli e di un rosso pallido mentre le sue foglie sono ellittiche e vanno a formare una sorta di spirali.

Anacardo, il frutto

Ottenere il frutto commestibile che noi tutti troviamo negli scaffali dei supermercati è un procedimento lungo e laborioso, svolto per lo più a mano. Prima di tutto gli anacardi devono essere trattati con una fonte di calore perché contengono un olio irritante che è necessario eliminare definitivamente. Successivamente il frutto viene tostato e poi sgusciato e quindi scottato di nuovo per poter rimuovere con più facilità la pellicola scura che avvolge molta frutta secca.

Tutti questi passaggi giustificano già il prezzo solitamente elevato a cui poi è necessario aggiungere il trasporto verso il continente Europeo, generalmente troppo freddo per permetterne la coltivazione.

Proprietà e valori nutrizionali dell’anacardo

L’anacardo contiene grassi insaturi, quindi buoni (tra cui l’acido oleico) capaci di regolare il livello di colesterolo nel sangue, di mantenere il corretto equilibrio ormonale e di contribuire alla salute del fegato, inoltre è completamente privo di colesterolo.

Gli anacardi contengono anche quantità notevoli di potassio, magnesio e fosforo, tutti minerali responsabili di molti processi che avvengono regolarmente nel nostro organismo. È indispensabile assumere la corretta dose di potassio dato che l’organismo non è in grado di produrlo ma è fondamentale per la contrazione muscolare e per tenere sotto controllo la pressione. La carenza di magnesio può essere responsabile di stanchezza e cattivo umore, infine, il fosforo, aumenta la resistenza e contrasta l’affaticamento muscolare.

Viste le sue numerose proprietà è quasi un dovere inserire l’anacardo nella propria dieta, alternandolo naturalmente ad altra frutta secca e senza esagerare, visto che 100g di questo frutto equivalgono a 550 calorie.

La Vitamina B e la zeaxantina sono altri due componenti importanti di questo frutto, il primo ha un ruolo fondamentale nello sviluppo degli organi e del sistema nervoso, il secondo è un prezioso antiossidante che protegge dall’invecchiamento cellulare.

Infine il Triptofano, una sostanza dal nome bizzarro che è un precursore della serotonina e, quindi, un alleato del buon umore che ha fatto sì che il Andrew W. Saul, nutrizionista statunitense, ha indicato gli anacardi come veri e propri antidepressivi naturali.”Alimenti a base di anacardo”  a consumare gli anacardi sgranocchiandoli come spuntino o dopo-pasto si possono gustare anche alcuni prodotti ricavati dalla loro lavorazione. In molti casi è possibile produrre queste prelibatezze nella tua cucina in modo molto semplice.

Olio di Anacardo

L’olio di anacardi è un olio scuro che dal punto di vista del profumo e del gusto ricorda molto quello ottenuto dalla spremitura delle mandorle. Viene prodotto attraverso la spremitura a freddo del frutto e, soprattutto nei paesi d’origine della pianta, è frequentemente utilizzato come condimento. È più difficile trovarlo sulle nostre tavole ma qualche volta è piacevole provare nuovi sapori. Come l’olio di mandorla poi, l’olio di anacardi fa benissimo anche alla pelle grazie alla sua funzione idratante.

Da non confondere assolutamente con l’olio che deriva dalla noce dell’anacardo, è la sostanza oleosa che invece si ricava dai gusci, nociva ed irritante.

Burro di Anacardo

Questa varietà di burro vegetale è una sfiziosa variante del più famoso burro di arachidi, così popolare soprattutto oltre oceano. Dal retrogusto leggermente salato è perfetto per accompagnare una fetta di pane con la marmellata ma anche un panino farcito o dei crostini con formaggio o acciughe. Un po’ come il burro, sta bene con tutto!

Per preparare a casa il burro di anacardi ti serve semplicemente un mixer o un frullatore per tritare finemente i frutti fino ad ottenere una specie di crema granulosa. Gli oli naturalmente contenuti nell’anacardo daranno alla preparazione la consistenza perfetta, a cui dovrai solo aggiungere un pizzico di sale (a piacere, in base ai tuoi gusti). Puoi consumarlo subito oppure conservarlo in un vasetto in frigo per una o due settimane.

Latte di Anacardo

Chi è intollerante al lattosio è sempre alla ricerca di alternative vegetali da aggiungere per variare la propria dieta: il latte di anacardo potrebbe rappresentarne una valida, saporita e realizzabile a casa con l’aiuto dell’estrattore di succo. La bevanda a base di anacardi è buona da consumare da sola, nel caffè e anche perfetta per realizzare formaggi e gelati home made.

Ecco come preparare il latte di anacardo con l’estrattore di succo. Il primo passaggio consiste nel lasciare i frutti in ammollo per qualche ora, poi devono essere scolati e sciacquati. Solo ora entra in gioco l’estrattore, nel quale si dovranno inserire gli anacardi alternandoli ad acqua fresca. L’ideale sarebbe di ripetere l’operazione un paio di volte e il gioco è fatto. Il latte vegetale può poi essere insaporito con dei dolcificanti come il miele o l’agave oppure con del cacao o un po’ di cannella.”Curiosità sull’anacardo” Quello che noi comunemente chiamiamo anacardo è, in realtà, il seme della pianta. Il frutto dell’albero è, dal punto di vista della botanica, un falso frutto e si chiama mela di anacardio o Marañón, dalla polpa succosa e dal sapore fresco e tropicale. Nei paesi di origine della pianta è molto consumata sia da sola sia nella preparazione di dolci confetture o drink dissetanti.

Quello che invece noi consumiamo e troviamo in tutti i supermercati è il seme e viene chiamato, per distinguerlo dal falso frutto, mandorla d’anacardio.

Come abbiamo già visto, gli anacardi contengono Triptofano, un precursore della serotonina e responsabile del nostro buon umore, per questo, molti considerano questi frutti degli afrodisiaci in grado di accendere la passione.

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