Estrattore di Succo: quale scegliere, cos’è e come funziona

Un estrattore di succo è un elettrodomestico che serve per estrarre il succo dalla frutta e dalla verdura che, lavorando a basso numero di giri, non compromette le proprietà nutritive degli alimenti. Il succo che si ottiene è un estratto vivo, fonte di energia, vitamine e antiossidanti preziosi per il nostro organismo.

Nutrizionisti e dietologi concordano sull’importanza di assumere 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e la FAO consiglia di consumarne circa 400 gr al giorno. Ma quanti di noi, presi dalla costante frenesia della quotidianità riescono nell’intento?

Proprio qui entrano in gioco gli estratti, ottimi alleati della nostra salute e della necessità di assumere il corretto apporto di sostanze nutritive. Gli estratti di frutta e verdura da una parte possono arricchire la nostra alimentazione, dall’altra sono anche un modo rapido per integrare nella nostra dieta tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Soprattutto quando il tempo per un sano pranzo o una cena salutare scarseggiano, l’estratto di succo rappresenta un’alternativa facile da assimilare e da digerire e certamente più sana di qualsiasi altro fast food.

Gli estratti di succo contribuiscono anche a fornire all’organismo i liquidi di cui ha bisogno e infine, sono adatti a tutte le età: i bambini berranno verdura che probabilmente non mangerebbero mai e i più anziani non avranno difficoltà ad assumerlo visto che non necessita di masticazione.

Quindi, dato per scontato che questa tecnologia è davvero rivoluzionaria, come ci si può orientare, visto le decine di modelli di estrattore di succhi in commercio?

Continua a leggere l’articolo e l’estrattore di succo non avrà più segreti!

Indice

  1. Come funziona l’estrattore di succo
  2. Componenti dell’estrattore di frutta e verdura
  3. Tipi di estrattore di succo
  4. Come scegliere l’estrattore
  5. L’estrattore di succo a freddo: differenze dai succhi commerciali
  6. Manutenzione e pulizia dell’estrattore
  7. Filtri dell’estrattore di succo
  8. Materiali e componenti
  9. Estrattori di Succo Hurom

1. Come funziona l’estrattore di succo

L’estrattore consiste in una sorta di pressa che, lentamente e dolcemente, schiaccia la frutta e la verdura a freddo, ossia senza produrre calore. Il suo funzionamento potrebbe essere paragonato a quello di un frantoio in cui a freddo vengono spremute le olive per ottenere l’olio extra vergine, e infatti viene a volte chiamato anche spremitore a freddo. La caratteristica principale di questa tecnologia è la lavorazione che consiste in un processo di spremitura lenta che permette di preservare tutte le proprietà dei componenti di frutta e verdura.

2. Componenti dell’estrattore di frutta e verdura

Mettendo per un momento da parte il design, i colori e le dimensioni, i componenti caratterizzanti di un estrattore di succo sono sostanzialmente tre: il motore, la coclea e la brocca. Vediamoli uno per uno per capire di cosa abbiamo bisogno e cosa può fare per noi.

Motore

Cuore pulsante di ogni estrattore, il motore può essere di due tipologie, ad induzione AC e a spazzole DC, variando velocità e riscaldamento.

I migliori estrattori di succo a freddo in commercio hanno motori AC che non superano la velocità di 80 giri al minuto. Infatti proprio rispettando questo limite si ottengono succhi buoni e allo stesso tempo dalle caratteristiche utili per il nostro organismo.

I motori DC sanno essere a loro volta performanti ma per loro natura tendono a scaldarsi leggermente di più e ad usurarsi prima degli altri.

Coclea

L’estrattore di succo a freddo funziona per mezzo di una coclea: una specie di vite che spreme gli ingredienti sfruttando la potenza della pressione con cui vengono pressati.

La coclea può essere definita come l’elemento principale di un estrattore perché è grazie alla sua azione che gli stessi estrattori si distinguono da centrifughe e frullatori che invece funzionano grazie a lame che sminuzzano gli ingredienti. E’ questa la principale differenza tra estrattore e centrifuga.

L’azione della coclea fa sì che frutta e verdura di cui normalmente si può mangiare anche la buccia, purché ben lavata, possano essere inserite nell’estrattore senza dover essere sbucciate, in modo da non scartare nessuna delle sostanze nutritive presenti.

Brocca

La brocca di un estrattore contiene il succo appena estratto, separandolo dagli scarti. Dalle dimensioni e dalla capienza della brocca dipende la capienza dell’estrattore e, di conseguenza, quanto succo potrai ottenere in un solo utilizzo. Generalmente la capienza varia dai 300 ml ai 500 ml ma in alcuni casi può arrivare fino ad 1l.

3. Tipi di estrattore di succo

È possibile classificare gli estrattori di succo in base a diversi parametri come motore e numero di giro, materiali usati, ecc… E anche per la forma, che ne determina le peculiarità e gli obiettivi.

Estrattore di succo orizzontale

La tecnologia orizzontale è tipica dei primi estrattori, mentre oggi viene utilizzata soprattutto in macchinari più complessi e sofisticati che non si limiteranno a spremere frutta ma diventeranno un vero e proprio alleato in cucina. L’estrattore di succo orizzontale ottiene performance di ottimo livello quando si parla di verdure a foglia o frutta piccola, come ribes e frutti di bosco, ma anche frutta morbida come le banane.

Le verdure a foglia sono particolarmente fibrose e per questo non molto semplici da digerire: assumerle attraverso un estratto è il modo migliore per godere di fitonutrienti, enzimi e amminoacidi essenziali senza sottoporre il nostro sistema digerente a inutili dispendi energetici.

Gli estrattori di frutta orizzontali, come abbiamo già detto, sono solitamente i più sofisticati in commercio, infatti permettono di preparare non solo ottimi estratti ma anche molti altri piatti e prelibatezze come pasta, zuppe, marmellate, dolci, gelati e omogeneizzati.

Estrattore di succo verticale

Gli estrattori di succo a freddo più diffusi presentano meccanismi verticali, meno ingombranti e dal design moderno e accattivante.

La maggior parte degli estrattori di succo verticali sono dotati di un tappo nel bocchettone di uscita del succo, così da permettere al succo di essere miscelato in maniera ottimale. Con i filtri giusti poi, anche questi estrattori possono essere utilizzati per la preparazione di latti vegetali, pesti o sorbetti.

Estrattore di succo “All in one”

Un ulteriore novità dell’universo degli estrattori è rappresentata dalla tecnologia brevettata Hurom “All in one” che ripropone la praticità degli estrattori verticali migliorandola ancora di più. Infatti l’inserimento degli ingredienti è ancora più semplice e ottenere un buon estratto è ancora più immediato. Frutta e verdura possono essere introdotte tutte insieme in un’unica volta grazie alla presenza di una camera più ampia che precede il processo di spremitura che la raccoglie e la taglia in pezzi.

Di lento rimane solo la spremitura!

4. Come scegliere l’estrattore di succo

Abbiamo già visto che in commercio ci sono moltissimi tipi di estrattori che differiscono tra loro anche solo per uno o due componenti, come fare per orientarsi tra centinaia di prodotti che sono (o meglio sembrano) tutti così simili? La strategia migliore per scegliere l’estrattore di succo perfetto è partire dalle proprie esigenze, ponendosi domande come: quanto spesso lo userei? Per ottenere che tipo di estratto? Con quali ingredienti?

Utilizzo quotidiano

Quando si tratta del primo estrattore è molto facile venire travolti dalla miriade di informazioni che riguardano gli estrattori e soprattutto dei mille prodotti presenti in commercio, ma orientarsi in questa offerta immensa non è impossibile. In particolare, ci sono alcune caratteristiche su cui concentrarsi, ad esempio, la qualità dei materiali. Il marchio BPA free certifica l’assenza di bisfenolo-A nella plastica dello strumento. Gli estrattori che non rispettano questo standard, tendono a modificare la loro struttura liberando sostanze nocive nei succhi con il continuo passaggio di succo a pH acido.

Un altro aspetto importante è la comodità: pulire e utilizzare facilmente il tuo estrattore renderà il tuo investimento qualcosa che sfrutterai molto spesso.

Il design, inteso non solo dal punto di vista visivo, è un altro punto che andrà a finire nella tua lista di pro e contro. La forma e le dimensioni dell’estrattore saranno le caratteristiche che incideranno sulla possibilità di tenere sempre a disposizione la macchina per utilizzarla in qualsiasi momento. Un buon estrattore non sarà mai utile se rimarrà nel suo imballaggio perché troppo ingombrante da tenere in cucina.

In conclusione, punta ad un prodotto che abbia un buon rapporto qualità prezzo senza pretendere di mettere le mani su estrattori utilizzati da bar, ristoranti o attività che necessitano di una produzione continua. Scegli una macchina dalle buone prestazioni, facile da pulire e non tanto grande da costringerti a riporla quando non la stai usando.

Capienza

Un altro parametro che dovrebbe orientare la scelta di un estrattore è la sua capienza.

In poche parole, se siete una famiglia di 5 persone e prevedete di fare colazione con un dissetante estratto per tutti, accertarsi che l’estrattore abbia una buona capienza è fondamentale! Intendendo sia la brocca di lavorazione del succo sia il contenitore destinato alla raccolta scarti.

In questo modo potrai produrre una generosa quantità di succo, senza dover svuotare i recipienti ogni volta.

Discorso opposto se prevedi che ad usare l’estrattore sarete al massimo in due e magari in momenti diversi, allora la capienza non sarà un parametro influente. Gli estratti danno il meglio di sé, in termini di sostanze nutritive, appena spremuti perciò non conviene fare una grande quantità di succo in una volta sola ma usare la macchina ogni volta che ne avete bisogno, estraendo la quantità di succo che avete intenzione di consumare.

Tipo di prodotto desiderato (sorbetti, gelati, succhi, pasta….)

Cosa vorrai ottenere con il tuo estrattore? Questa è la vera domanda da porsi, ti accontenterai di un estratto Arancia-Carote-Limone o vorrai sperimentare ricette gourmet?

Partiamo da un dato di fatto, con un estrattore in cucina potrai ottenere succhi freschi e anche molte altri prodotti, basta solo prendere confidenza con la macchina e avere voglia di sperimentare.

Ad esempio, sapevi che con un estrattori di succo a freddo puoi preparare ed estrarre il latte dalla frutta secca e dai cereali come la soia, le mandorle o l’avena? In questo modo otterrai delle ottime bevande vegetali che potrai alternare o sostituire al latte vaccino. Gli scarti, poi, sono ottime farine con cui preparare dei sani biscotti.

E non è finita qui, infatti con un estrattore puoi ottenere anche gelati, pesti, zuppe o marmellate. Per sapere cosa puoi o non puoi fare con un estrattore dovrai accertarti di quali filtri sono a disposizione per il modello che ti interessa.

Quello più comune è quello a fori piccoli, perfetto per fare succhi di frutta, di verdure e il latte vegetale. Il filtro a fori larghi, invece, è adatto a passate di verdura, omogeneizzati o succhi più densi. Infine, con il filtro da gelato, o cieco, si può ottenere del gustoso gelato, un sorbetto o delle granite.

Un discorso a parte va fatto per gli estrattori orizzontali che hanno performance eccellenti anche nell’estrazione di succo da verdure a foglia o frutta piccola. Questo tipo di estrattori vengono usati anche nelle cucine di numerosi chef perché si prestano alla preparazione di pasta fatta in casa o piatti di carne.

5. L’estrattore di succo a freddo: differenze dai succhi commerciali

Il succo ottenuto dall’estrattore di casa non ha nulla a che vedere con i succhi che si possono acquistare al supermercato. Cominciamo dal primo anello della catena produttiva, ossia la frutta utilizzata per la produzione dei succhi, nella maggior parte dei casi si tratta di frutta di scarto, non accettabile per il consumo fresco, quindi, di certo, non frutta della migliore qualità.

Una volta ottenuti succo e polpa, vengono aggiunti altri ingredienti tra i quali lo zucchero: il contenuto di zuccheri di alcuni succhi da supermercato è pari a quello di qualsiasi bibita gassata. Oltre agli zuccheri, vengono aggiunti anche chiarificanti e aromi, sostanze per cui non è previsto l’obbligo di riportarli in etichetta. Tutti i succhi di frutta, inoltre, vengono sottoposti a pastorizzazione, quindi scaldati, cosa che provoca la distruzione della maggior parte delle vitamine e degli enzimi.

La velocità di spremitura

A differenza dei succhi commerciali, quelli ottenuti dall’estrattore di succo della nostra cucina sono decisamente più sani e salutari. Innanzi tutto sei tu a scegliere e comprare la frutta e la verdura che preferisci, riservandoti la prerogativa di optare per la migliore qualità. Potrai scegliere prodotti di stagione, provenienti dal mercato biologico, a kilometri zero, se non addirittura quelli del tuo stesso giardino.

Potrai zuccherare il tuo estratto con le sostanze che preferisci come zucchero di canna, stevia o miele o potrai non zuccherarlo affatto!

Infine, l’aspetto più importante che caratterizza il funzionamento dell’estrattore di succo: una velocità di spremitura molto bassa che non supera mai gli 80 giri al minuto e perciò non scalda e non permette l’ossidazione degli ingredienti.

Il risultato? Un succo nutriente e naturale ma facile da digerire, prezioso per il nostro organismo e la nostra salute: un succo vivo!

Succo di frutta vivo

Il succo che puoi ottenere dal tuo estrattore è un succo vivo, denso e ricco di vitamine ed enzimi, sali minerali, antiossidanti, zuccheri naturali e fibre idrosolubili: un vero alleato per la tua salute e anche per quella dei più piccoli e degli anziani.

Il succo, in questo caso, mantiene non solo i nutrienti ma anche il suo colore naturale e il suo gusto originale.

Se da una parte questo è un succo ricco di componenti nutritive, dall’altra, mettono da parte tutte quelle fibre insolubili che in molti faticano a digerire e che portano a privarsi di alimenti che, in realtà, sono molto importanti per la nostra salute.

Sapore e consistenza del succo di frutta

Il succo ottenuto con un estrattore ha un colore e una consistenza più corposi, risulta omogeneo e se consumato nell’arco di qualche ora, non si divide in due livelli come succede, ad esempio, ai centrifugati.

Si tratta di un succo omogeneo e dal gusto intenso ma naturale che non ha subito particolari alterazioni di gusto o consistenza

Inoltre la quasi assenza di aria nel processo di estrazione, fa sì che il succo non subisca ossidazione, per questo motivo la bevanda che si ottiene conserva un bel colore acceso.

6. Manutenzione e pulizia dell’estrattore di succo

Una scarsa, o addirittura assente, pulizia dell’estrattore porta inevitabilmente alla proliferazione di germi e batteri, per questo è importante prendersene cura, così come con gli estratti ci prendiamo cura del nostro organismo. Pulire il tuo estrattore è semplice, ti basta rimuovere tutte le sue parti e sciacquarle sotto l’acqua corrente del lavandino aiutandoti con delle spazzoline (spesso in dotazione) per rimuovere i residui più resistenti.

Il consiglio più prezioso è quello di sciacquarlo spesso in modo tale da farlo con più facilità e in meno tempo. Non usare detersivi o sostanze chimiche aggressive ma preferisci prodotti naturali e più delicati.

I componenti di alcuni modelli posso anche essere messi in lavastoviglie, comodo no? Infine basterà asciugarli con un panno e montare tutto di nuovo.

7. filtri dell’estrattore di succo

I filtri si possono suddividere in base alla dimensione dei loro fori e anche in base al materiale di cui sono composti.

Come abbiamo già visto, dai filtri a maglie piccole si ottiene un succo piuttosto liquido e sono l’ideale per succhi di frutta o verdure ma sono perfetti anche per ottenere latte vegetale da mandorle, riso o soia. I filtri a maglie larghe si usano invece per passate di verdura, omogeneizzati o succhi più densi. Infine c’è un filtro pensato appositamente per creare gelati, sorbetti e granite.

I materiali con cui vengono realizzati i filtri possono essere diversi, dalla qualità e dalla resistenza del materiale utilizzato il prezzo di un estrattore può variare sensibilmente.

Tra i materiali più utilizzati ci sono certamente il policarbonato, il più economico ma meno resistente anche se da vita a succhi più buoni, il Tritan, un alternativa resistente ma green alla plastica, oppure l’Ultem (quello utilizzato negli estrattori Hurom), duraturo e dalle prestazioni estremamente resistenti, e infine l’acciaio chirurgico, il più resistente ma anche il più costoso.

8. I materiali e i componenti

La prima caratteristica che ogni estrattore deve rispettare è quella di impiegare materiali BPA free, marchio che certifica l’assenza di biosfenolo-A nei componenti in plastica dello strumento.

La mancanza del marchio BPA free implica che i materiali tendono a modificare la loro struttura rischiando di liberare sostanze nocive nei succhi.

Come per i filtri, i materiali possono comunque variare, variazione che incide notevolmente sul prezzo complessivo dell’estrattore. Tra quelli più utilizzati troviamo l’acciaio inox alimentare oppure Tritan e Ultem, che rappresentano un’ottima alternativa, più economica.

Estrattori di Succo Hurom

Ogni Estrattore Hurom coniuga design, funzionalità, silenziosità e offre un’esperienza ai massimi livelli. Con Hurom, estrattore di succo diventa compagno quotidiano da utilizzare in ogni occasione. La tecnologia brevettata “Slow Squeezing”, i materiali di altissima qualità (ultem, acciaio chirurgico, plastiche BPA free) e l’attenzione ai dettagli rendono unico ogni modello di Estrattore Hurom.

Clicca e scopri quale estrattore scegliere in base alle esigenze Tue e della Tua famiglia: ogni estrattore di frutta e verdura ha caratteristiche e peculiarità uniche che lo diversificano nell’utilizzo e nel risultato che si ottiene utilizzandolo!