L’argomento dieta quando arriva l’estate è tra i più gettonati ma, purtroppo, i regimi alimentari drastici adottati all’ultimo minuto raramente portano a risultati duraturi.
Le diete che veramente hanno successo e che portano ad avere il fisico che si desidera insieme ad uno stato di salute sano e pieno di energie sono quelle che si trasformano in veri e propri stili di vita.
Qui il panorama diventa davvero ampio e, per questo, può facilmente creare confusione o fraintendimenti, a volte ridicoli e lontani dalla realtà. Scopriamo una volta per tutte cosa significa essere vegetariano, vegano o crudista, partendo da una caratteristica in comune: l’eliminazione della carne dalla propria tavola.

Motivazioni alla base di un cambio di dieta
Le motivazioni che possono portare a cambiare il proprio modo di mangiare possono essere etiche o magari derivare da problemi di salute più o meno gravi. Le persone che scelgono di adottare uno stile di vita radicalmente diverso lo possono fare per una rinnovata sensibilità nei confronti del mondo animale, oppure per motivazioni mediche: i dottori da molto tempo sostengono che l’eccesso di carne rossa sia nocivo.
Infine, gli allevamenti intensivi sono causa di un’alta percentuale di emissione di gas serra e anche le colture di cereali destinati agli animali hanno notevoli costi energetici. Scegliere di rinunciare alla carne non è più solo una scelta salutista ma anche una scelta etica e per l’ambiente.
Essere Vegetariani: il vegetarianismo
Chi sceglie di essere vegetariano, sceglie di escludere dalla propria alimentazione gli alimenti di origine animale, nutrendosi soprattutto di alimenti di origine vegetale. In particolare si eliminano la carne di animale e i prodotti della macellazione, il pesce, i crostacei e i molluschi. Nella pratica alimentare quotidiana c’è chi ammette l’assunzione di pesce e la maggior parte dei vegetariani consuma latte e derivati, uova e miele.
Essere Vegani: il veganismo
Lo stile di vita vegano si basa sulle stesse rinunce di una persona vegetariana e, in più, si evita di consumare anche tutti i derivati di origine animale e i cibi che derivano dallo sfruttamento degli animali. Seguendo questo pensiero, le scelte etiche non si limitano alla tavola. Molto spesso chi è vegano preferisce non acquistare vestiti o accessori in pelle e cosmetici che non sono completamente di origine vegetale o che sono stati testati sugli animali.
Essere Crudisti: il crudismo
Il crudismo si fonda sull’assunzione esclusiva di cibi non cotti, permettendo così all’organismo di assumere tutti i nutrienti del cibo senza alcuna alterazione. Sono banditi anche gli alimenti della grande distribuzione che hanno subito processi di sterilizzazione o pastorizzazione mentre sono accettati l’essiccazione della frutta o altre lavorazioni a freddo. La filosofia di questo regime alimentare rappresenta un po’ la volontà di ritornare ad uno stile di vita vicino alla natura e ai suoi processi stagionali.
L’importante è che sia una dieta sana
Il rischio per chi compie queste scelte alimentari è di soffrire per carenze legate ad un’assunzione esigua di calcio, ferro, vitamina B12 e vitamina D. L’attenzione per il cibo, quindi, deve dimostrarsi anche attraverso la scelta di alimenti che possano sopperire al bisogno di questi nutrienti fondamentali.
Ad esempio, rucola e cicoria, soia, mandorle, broccoli, ma anche latte e derivati, contengono tutti calcio, minerale fondamentale per la formazione e la salute delle ossa. I cereali, i legumi e la frutta secca sono ottime fonti alternative attraverso cui assumere la giusta quantità di ferro, soprattutto per le donne che più facilmente soffrono di carenza da questo minerale. I precursori della vitamina D possono essere assimilati grazie a verdura a foglia vede e latte, mentre la vitamina B12 è da ricercare in alimenti arricchiti con questa vitamina visto che altrimenti la si trova solo in derivati animali.