La melagrana: ogni chicco è un tesoro

L’albero di melograno è originario dell’Asia e nel corso dei secoli ha raggiunto anche l’Europa e l’Italia. Il frutto dell’albero del melograno è la melagrana, anche se è molto comune usare il termine melograno per indicare entrambi.

Quest’albero fiorisce tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate ma i suoi frutti non maturano prima di settembre o ottobre. Quando la buccia del frutto assume un colore scuro, quasi marrone, allora è pronto per essere mangiato.

La melagrana ogni chicco e un tesoro

Proprietà nutrizionali della Melagrana

Il frutto di melograno è tra i meno calorici, infatti 100 g contengono solo 65 calorie, inoltre, è ricco di minerali importanti per il nostro organismo come potassio, manganese, zinco, rame e fosforo.

Grazie alla presenza di antiossidanti, la melagrana è in grado di ridurre il rischio di cancro alla prostata, di abbassare la pressione sanguigna e di ridurre i processi ossidativi nelle persone sane, riducendo il rischio cardiovascolare.

Questo frutto è anche una preziosa fonte di vitamina A, vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B, indispensabili per rafforzare il nostro organismo nella lotta contro i malanni di stagione.

Alcuni studi recenti hanno approfondito gli effetti del suo estratto per la protezione dei reni e per il rafforzamento del nostro sistema immunitario.

Consigli per l’uso del frutto del melograno

La melagrana è caratterizzata da una spessa buccia che custodisce al suo interno numerosi semi rosso vivo, dolci e succosi ed è proprio la difficoltà nell’ottenerli che molto spesso non ci fa consumare questo frutto tanto spesso quanto vorremmo.

Ci sono però diversi metodi per ottenere quei semi così buoni senza troppa fatica!

Ad esempio, si può cominciare tagliando la parte superiore del frutto e successivamente incidendo la buccia creando alcuni spicchi, quindi immergete il frutto per circa dieci minuti in una ciotola di acqua fresca. Vi basterà estrarre il melograno dall’acqua e separare gli spicchi tra loro, rimettendoli nella ciotola con l’acqua. In questo modo, le bucce e le pellicine resteranno a galla mentre i chicchi del frutto finiranno sul fondo. A questo punto, eliminate le bucce e scolate i semi.

Un altro metodo consiste nell’aprire a metà il frutto seguendo la linea presente sulla calotta esterna, quindi girarlo al contrario facendo cadere i chicchi all’interno di una ciotola (anche aiutandosi con un cucchiaino). Così mani e vestiti saranno sicuramente al riparo da disastri!

Un modo più veloce e anche piacevolmente catartico prevede di tagliare a metà il frutto per poi prendere un cucchiaio di legno e iniziare a sbattere sulla superficie dura della melagrana facendo cadere i chicchi dentro una ciotola per poi beneficiare di tutte le sue proprietà estraendo il succo attraverso l’estrattore a freddo. L’ideale nelle giornate stressanti!

Qualche curiosità

La melagrana è fortemente collegata alla città spagnola di Granada, il simbolo di questo frutto si trova un po’ ovunque, dai tombini allo stemma della città e in spagnolo granada significa proprio melagrana.

Il motivo del nome di questa famosa città andalusa sembrerebbe derivare dall’introduzione del frutto del melograno in Spagna durante la dominazione dei mori.

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