Scopri come preparare il latte di mandorla ed il latte di avena con l’estrattore
Il latte vegetale (o per meglio dire bevanda vegetale) è un’alternativa salutare e nutriente per tutti coloro che hanno un’intolleranza al glutine o al lattosio, che vogliono seguire una dieta vegana o che vogliono semplicemente evitare di consumare latte di origine animale. Se anche tu rientri in una di queste categorie probabilmente ti interessa l’autoproduzione casalinga di tanti alimenti: oggi ti mostriamo la ricetta del latte di mandorla e di avena che puoi sfruttare in diversi modi.
Le mandorle o l’avena sono due degli ingredienti principali con cui preparare un ottimo latte vegetale; sono entrambi ricchi di proprietà nutritive e antiossidanti fondamentali per il benessere del tuo organismo. Inoltre, ti consentono anche di risparmiare tempo e denaro con molta semplicità.
Come si ottiene il latte di avena
Iniziamo dicendo come si ottiene il latte di avena a casa! Il latte di avena è un’ottima alternativa al latte di origine animale ed è ricco di proteine, fibre, e antiossidanti; è efficace nella riduzione del colesterolo e del senso di fame. Per preparare il latte di avena in casa ti bastano pochi ingredienti. Devi tenere presente di selezionare un buon prodotto al supermercato e di ammollare i cereali sempre per 24-48 ore. Solo così è possibile lavorare correttamente gli ingredienti nell’estrattore Hurom; nel nostro caso, abbiamo sfruttato il modello Hurom H330P con filtro a maglia fine.
La ricetta del latte di avena con l’estrattore
Per preparare 1 litro di latte di avena con la nostra ricetta con l’estrattore devi recuperare questi ingredienti:
- 125-150 grammi di fiocchi d’avena (attenzione che siano certificati gluten free se sei celiaco)
- 1 litro di acqua fino a un massimo di 1,2 litri
Ti ricordiamo che la consistenza della bevanda vegetale non sarà mai paragonabile a quella del classico latte vaccino. Quindi puoi decidere di diminuire o aumentare l’acqua a seconda dei tuoi gusti, così come pure il quantitativo di avena. Puoi decidere alla fine di personalizzare la tua bevanda vegetale aggiungendo un cucchiaino di estratto di vaniglia oppure di sciroppo d’acero!
- Unisci i fiocchi d’avena con l’acqua e miscelali per circa un minuto il composto;
- Versa nell’estrattore, a piccole dosi, il mix di acqua e fiocchi d’avena;
- Inserisci le mandorle nella brocca dell’estrattore insieme all’acqua.
- Avvia l’estrattore e raccogli il latte vegetale in un apposito contenitore.
Alcuni consigli: Il latte di avena fatto con questa ricetta può essere conservato in frigorifero per circa 3-4 giorni, ma ricordati sempre di agitare con forza prima di consumarlo perché acqua e avena tendono a separarsi nel tempo a causa dell’assenza di conservanti e addensanti.
Prepara le tue ricette con i nostri estrattori Hurom
Il latte di avena fatto in casa a crudo
Il latte di avena fatto in casa a crudo rientra a pieno titolo nella filosofia dell’autoproduzione casalinga, con tutti i benefici e i vantaggi che ne conseguono. Ecco, quindi, che produrre il latte di mandorla o quello di avena con il proprio estrattore diventa uno dei modi per seguire una dieta più sana e risparmiare allo stesso tempo.
I principali vantaggi rappresentati dall’autoproduzione casalinga del latte vegetale sono:
- Controllo sugli ingredienti: hai il totale controllo degli ingredienti delle tue ricette con la certezza della qualità e della genuinità di questi ultimi.
- Risparmio: secondo alcune ricerche, l’autoproduzione del latte vegetale offre un notevole risparmio rispetto all’acquisto al supermercato, che si attesta tra il 14% e il 49%.
- Sostenibilità: uno dei principi fondamentali dell’autoproduzione è la riduzione degli sprechi attraverso il riutilizzo completo di tutti gli scarti delle produzioni.
- Creatività e divertimento: l’autoproduzione richiede sicuramente un dispendio maggiore di tempo, ma ti dà la motivazione giusta per liberare la tua creatività, dando origine a ricette e abbinamenti sorprendenti.
Ricette per la colazione con il latte di avena
Preparare una colazione gustosa la mattina non è sempre così semplice, soprattutto se si è a corto d’idee. Proprio per questo, se facessi la nostra ricetta di latte d’avena, potresti pensare di associare questa deliziosa bevanda vegetale con qualcosa che possa saziarti e farti affrontare al meglio la giornata. Per esempio, potrai decidere di bere un bicchiere di latte d’avena, affiancando un frutto e un dolcetto. Qui di seguito abbiamo pensato di darti qualche idea per le ricette della colazione con il latte d’avena, sia dolci che salate.
Ricette dolci con il latte di avena
Se vuoi preparare delle ricette dolci con il latte d’avena, da sfruttare per la colazione o la merenda, puoi pensare a qualcosa di semplice e veloce come dei pancake. Questo dolce si prepara in poco tempo e può essere anche un’ottima proposta per coloro che sono intolleranti al lattosio o celiaci. Infatti, oltre ad usare il latte d’avena della nostra ricetta puoi associare farine prive naturalmente di glutine come quella di riso e di teff. Ti basta semplicemente mettere in una scodella 2 cucchiai di zucchero semolato o di canna, 2 uova intere (se hai più tempo, puoi montare i bianchi a parte e unirli in un secondo momento) e sbattere con le fruste. Dopodiché unisci 200 ml di bevanda di avena e poi procedi con 200 grammi di farina (puoi fare un mix oppure farli tutti di riso). Ungi con olio di cocco la padella e cuocili da un lato fino a quando non fanno delle bollicine. Solo a quel punto girali e falli dorare dall’altro lato!
Ricette salate con il latte di avena
Se, invece, sei un’amante delle colazioni salate puoi preparare con il latte di avena delle ricette: ad esempio, puoi fare delle crepes. Ti basta unire 3 uova intere, 500 grammi di latte e 250 grammi di farina (puoi usare quella d’avena se preferisci o la classica 00). Versa un mestolino di prodotto in padella calda e unta con burro, facendo attenzione che sia uno strato sottile. Quando i bordi si staccano sei pronta per girarla. Ora sono pronte e puoi farcirle con il prosciutto e formaggio spalmabile se ti piace!
I benefici del latte d’avena
Ma quali sono i benefici del latte d’avena? Oltre ad essere privo naturalmente di lattosio e colesterolo, si tratta di un prodotto che fornisce all’uomo vitamina A, D e B12. Non manca poi anche il calcio. Inoltre, il latte d’avena è perfetto per prendersi cura della salute del cuore!
Come fare cappuccino con latte d’avena
Se ti stai domandando come fare il cappuccino con latte d’avena, devi sapere che questa bevanda vegetale è meno stabile e, di conseguenza, è più indicata per un caffelatte. Infatti, potresti avere dei problemi a montare il latte d’avena. Puoi comunque provare a montare il tuo latte d’avena con i classici strumenti da cucina, idonei per preparare il cappuccino e poi unire il caffè. Puoi anche spolverare con un po’ di cacao il tuo cappuccino fatto con la ricetta del nostro latte di avena!
Le controindicazioni del latte d’avena
In generale non vi sono delle controindicazioni del latte d’avena, se non per quelle persone che soffrono di allergia alle purine. Inoltre, questi elementi contenuti nell’avena, se consumati eccessivamente, possono portare alla comparsa di calcoli renali o gotta, giacché fanno aumentare l’acido urico.
Il latte di avena fa male?
In linea di massima, preparando la ricetta del latte d’avena che ti abbiamo suggerito e consumandolo senza eccedere non avrai alcun problema. Quindi, possiamo dire che il latte di avena non fa male e, anzi, è una proposta vegetale che potresti alternare con quella di mandorla che ti presentiamo proprio ora.
La ricetta del latte di mandorla con l’estrattore
Bastano pochi ingredienti per preparare un buon latte di mandorla, con la garanzia di ottenere un prodotto naturale, sano e gustoso. La prima cosa a cui devi far attenzione è l’ingrediente primario, cioè le mandorle. Infatti, per ottenere un ottimo latte di mandorle con l’estrattore devi selezionare le più buone. È importante utilizzare delle mandorle interamente biologiche, non tostate e non pelate, solo in questo modo puoi avere la certezza di utilizzare un ingrediente dall’alto livello nutritivo. Una volta che ti sei procurato le mandorle puoi iniziare la preparazione vera e propria del tuo latte di mandorle con l’estrattore.
- Metti le mandorle in ammollo in acqua fredda per un periodo di tempo compreso tra le 12 e le 24 ore.
- Spella le mandorle e lavale sotto l’acqua corrente per qualche minuto.
- Inserisci le mandorle nella brocca dell’estrattore insieme all’acqua.
- Avvia l’estrattore e raccogli il latte vegetale in un apposito contenitore.
In pochissimi passaggi puoi ottenere un latte di mandorle genuino e gustoso, preferibilmente da consumare appena estratto per beneficiare al massimo di tutte le sue proprietà nutritive, ma che puoi anche conservare in frigorifero per circa due giorni.
Alcuni consigli: puoi regolare l’intensità del gusto delle mandorle a tuo gradimento semplicemente aumentando o diminuendo la quantità d’acqua utilizzata: per un latte più denso e dal sapore deciso di mandorle riduci la proporzione mandorle-acqua a 1:3/1:4 (100g di mandorle ogni 300 ml di acqua).
Il latte di mandorla con mandorle non pelate
Il nostro è un latte di mandorla con mandorle non pelate. Infatti, puoi anche regolare la colorazione del tuo latte vegetale decidendo se spellare o meno le mandorle. Se le inserisci nell’estrattore ancora con la pellicina, il risultato finale sarà un latte più scuro, o viceversa, il tuo latte sarà più chiaro e limpido con mandorle pelate. A noi di Hurom ci piacciono le ricette con le mandorle miste, così da ottenere un gusto piacevole e non troppo intenso!
Il latte di mandorla fatto in casa senza zucchero
Un’altra cosa che devi sapere circa la nostra ricetta di latte di mandorla è l’assenza di dolcificante: come puoi notare, non abbiamo aggiunto alcun zucchero. Questo perché desideriamo preparare un prodotto genuino dal gusto naturale. Alla fine, però puoi decidere tu come impreziosire il latte di mandorla fatto in casa senza zucchero. Se ti piace puoi aggiungere un po’ di miele!
La ricetta siciliana del latte di mandorla o della nonna
Devi sapere, però, che il latte di mandorla è una ricetta siciliana nota anche come “minnulata”. Questa ricetta del latte di mandorla della nonna si prepara sempre con le mandorle, ma prevede una ricetta decisamente più lunga rispetto quella che si può eseguire con l’estrattore. Infatti, l’antica preparazione vuole che le mandorle siano schiacciate al mortaio e poi messe in acqua a bollire. In questo modo, si ottiene il latte in pentola che inizia a schiumare. Regolando la fiamma si può eliminare la schiumetta con facilità e poi, una volta pronto, far intiepidire il latte di mandorla ottenuto da questa vecchia ricetta. A questo punto, utilizzando un colapasta con un filtro come un canovaccio pulito, si lascia colare bene il composto e si strizza per ottenere la bevanda vegetale.
La ricetta del latte di mandorla con il panetto
Forse non lo sai, ma la nostra non è l’unica ricetta per il latte di mandorla. Infatti, esiste anche la ricetta latte di mandorla con panetto di pasta di mandorle che trovi in vendita nei supermercati. In questo caso, non hai bisogno di utilizzare l’estrattore, bensì il frullatore a immersione. Ti basta inserire dei tocchetti di pasta di mandorla con una parte dell’acqua totale e frullare il tutto per bene, fino a quando la pasta non sarà completamente sciolta. A questo punto unisci ancora un po’ di acqua fino ad ottenere la giusta consistenza. Dopodiché ti basterà far riposare per un paio di ore il composto in frigo!
Ricette dolci con il latte di mandorla
Anche in questo caso, puoi sfruttare la bevanda vegetale per dare vita ad altre preparazioni. Quindi il latte di mandorla si adatta alla perfezione per le ricette dolci di pancake, ma anche di torte e tortini. In pratica, non cambia niente nelle dosi dei tuoi dolci preferiti, ma sarà solo il gusto a conferire quel tocco in più al dessert.
Come si beve il latte di mandorla caldo o freddo
Proprio come succede con il latte vaccino, ti starai chiedendo come si beve il latte di mandorla, caldo o freddo? Non vi è una risposta corretta: puoi decidere di bere questa bevanda in entrambi i modi! In estate sarà perfetto per una colazione fresca con cereali, mentre al pomeriggio lo potrai consumare con un po’ di caffè caldo per la tua merenda.
Come si può usare il latte di mandorla
Ma, oltre alle colazioni e alle merende, come si può usare il latte di mandorla? Ti sveliamo che potrai sfruttarlo anche per fare dei secondi piatti: ad esempio, puoi cuocere un ottimo arrosto di maiale dopo averlo rosolato e sfumato con il vino bianco. Puoi utilizzare il latte di mandorla anche per preparare una besciamella vegetale da sfruttare per il condimento della lasagna. Insomma, proprio come il latte vaccino, potrai usare questa bevanda in tantissimi modi!
A cosa serve bere il latte di mandorla?
Ma a cosa serve bere il latte di mandorla? Se desideri conoscere i benefici di questa bevanda non possiamo fare a meno di menzionare l’alta digeribilità e la presenza di fibre e sali minerali come magnesio, zinco, calcio, ferro, potassio e vitamina E. Tra le proprietà da annoverare, invece, desideriamo attirare l’attenzione sul fatto che è utile alla vista per via della vitamina A, ma ha anche proprietà anti-invecchiamento che aiuta le nostre cellule dai radicali liberi. È un ottimo alleato anche per la salute del cuore, poiché diminuisce i rischi di infarto. La bevanda di mandorla è anche un antitumorale, prevenendo specialmente i tumori al seno, sistema nervoso e alla pelle.
Chi non deve bere il latte di mandorla
Anche se vi sono diversi benefici per la salute dell’uomo, in realtà non possiamo fare a meno di dimenticare che vi sono persone che non possono bere questo prodotto. Ma chi non deve bere il latte di mandorla? Questa bevanda vegetale è sconsigliata a tutte quelle persone che soffrono di calcoli renali; al massimo è possibile berne poco, poiché contiene ossalato di calcio.
non viene indicato se anche l’avena necessita di ammollo di 12/24 ore. le info per l’avena sono poco chiare. Grazie
Emanuele, nella preparazione di bevande vegetali con l’estrattore di succo, è necessario l’ammollo di 12/24h di frutta secca/cereali. Buona estrazione e…goditi la tua bevanda!
Grazie mille! Ci sono indicazioni sul filtro da usare? meglio quello a maglia larga o a maglia più stretta?
Grazie ancora 🙏
In questo articolo si parla del modello H200, indicato filtro a maglie strette.
Divertiti nelle tue fantasiose preparazioni e gusta la bontà di un latte vegetale freschissimo 😉
Per la dose dell’avena ci regoliamo come per la ricetta del latte di mandorle?
Simona, nella preparazione di bevande vegetali con l’estrattore di succo, consiglio sempre una proporzione di base materia prima/acqua di 1:4 (1 parte di acqua e 4 del tuo ingrediente).
Ovvio che molto dipende anche dal gusto personale, da quale intensità di sapore vuoi donare alla bevanda.
Buona estrazione!