Come far mangiare frutta e verdura ai bambini

La selettività nei confronti del cibo è un comportamento molto diffuso tra i bambini, consiste nel rifiuto di mangiare determinati cibi a causa del loro sapore, della loro consistenza o semplicemente perché poco noti.

Il risultato è che molto spesso i più piccoli si rifiutano di mangiare la verdura o la frutta che però sono componenti fondamentali per una crescita sana e una nutrizione corretta.

Quindi, come fare? Quali accorgimenti possiamo avere noi adulti per includere questi preziosi alimenti nelle diete dei più piccini? Niente paura, oggi parliamo proprio di questo!

Come far mangiare frutta e verdura ai bambini

L’importanza di una dieta bilanciata, fin da piccoli

Frutta e verdura, non è una novità, sono ricchi di vitamine e sali minerali, elementi preziosi per il benessere a tutte le età perché in grado di mantenere l’organismo in perfetta salute e capace di svolgere al meglio tutte le funzioni vitali, soprattutto in un periodo decisivo come i primi anni di vita.

I fitonutrienti o fitochimici sono una componente fondamentale di qualsiasi prodotto della terra, vengono suddivisi in base al colore che distingue la frutta o la verdura che li contiene e sono preziosi tanto per i bambini quanto per gli adulti. Le antocianine, ad esempio, presenti in melanzane, frutti di bosco e uva, proteggono la vista e prevengono l’insorgenza di tumori; la luteina, caratteristica della verdura e della frutta dal colore verde, si prendono cura del benessere delle ossa; o ancora, l’esperidina, contenuta in mandarini, mango e carote, rafforzano le difese imminitarie e contribuiscono al benessere della pelle.

La frutta e la verdura sono anche ricche di acqua, quindi generalmente sono alimenti dal basso contenuto calorico, fondamentali duranti i periodi più caldi perché mantengono il livello di idratazione di tutto l’organismo.

Cosa non fare, mai!

Convincere un bambino a mangiare una verdura che proprio non vuole attraverso soluzioni drastiche, dettate magari dal nervosismo di un momento, non sono utili, soprattutto a lungo termine. Forzare un bambino e sgridarlo non lo porterà ad adorare la verdura, né tantomeno funzionerà tentare di ricompensarlo promettendogli qualcosa in cambio. Cioccolatini, l’uso del tablet, o persino il denaro sono soluzioni sbrigative che non educano ad una corretta alimentazione ma anzi, innescano comportamenti e dinamiche negative per tutta la famiglia.

Obbligare i bambini a mangiare porta sempre a conclusioni controproducenti, prima fra tutte la trasformazione di un momento piacevole e di condivisione in un momento di scontro e di punizione. Allo stesso modo, mostrarsi preoccupati o agitati quando a merenda decidiamo di dar loro una succosa mela al posto di una merendina non farà altro che aumentare il sospetto. Rendete l’alimentazione sana un’abitudine naturale a cui dare solo l’attenzione che merita, questo è il segreto!

Anche lo stratagemma della televisione è da evitare, pensare di distrarre un bambino con dei cartoni animati per fargli mangiare quello che abbiamo deciso, ci incatena ad un circolo vizioso da cui è difficile liberarsi. Non è con la distrazione infatti che i bambini prenderanno confidenza con alimenti nuovi e dalle consistenze magari poco invitanti. Concentrarsi su ciò che si ha nel piatto è la strada migliore, magari un po’ più lunga, ma certamente quella dai risultati più duraturi.

Come fare?

Coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti e degli spuntini aiutandoli a familiarizzare con frutta e verdura è certamente il modo migliore per avvicinarli a questi alimenti perché li porta ad avere familiarità e meno diffidenza nei confronti di frutta e ortaggi. Inoltre coinvolgere i bambini, fin dal momento della spesa o della preparazione degli alimenti, aiuta a creare quel clima positivo che abbatte scetticismo e timore nei confronti del cibo. Ma vediamo, da vicino, cosa possiamo fare per prenderci cura della salute dei più piccoli, mangiando.

Basta… raccontarglielo!

Ellen Markman e Sarah Gripshover, ricercatrici dell’Università di Stanford, hanno condotto un esperimento su alcune classi di una scuola materna per dimostrare come, anche a quell’età, è possibile comprendere il valore e i benefici di una dieta sana. Sono stati realizzati cinque fumetti incentrati sull’adozione di una dieta bilanciata (che naturalmente comprende anche la verdura e la frutta). Le due classi di bambini che avevano assistito alla lettura dei fumetti, successivamente si sono trovate a consumare il doppio della frutta e della verdura rispetto alle due classi usate come gruppo di controllo.

Il risultato? Spiegare ai bambini come funzionano le cose è sufficiente per convincerli ad apprezzare frutta e verdura.

Nella comunità scientifica non sono tutti d’accordo con i risultati di questo esperimento, molti sostengono che non sia possibile trasmettere ad un bambino il concetto di rischio o di beneficio a lungo termine, come quello che deriverebbe da una corretta alimentazione. Detto questo, è innegabile che inserire il cibo in un contesto giocoso e positivo, come è accaduto con la lettura dei fumetti, porta facilmente ad un atteggiamento positivo nei confronti di frutta e ortaggi.

Frutta e verdura divertenti

I bambini mangiano, prima di tutto, con gli occhi e dare alla frutta o alla verdura qualche sembianza divertente la renderà immediatamente più appetibile. Ad esempio con un semplice scavino possiamo ottenere delle perfette palline dall’anguria e dal melone che, messe in fila, sono quello che ci vuole per creare un simpatico bruco che avrà come zampe degli acini di uva passa. Semplice e geniale, se poi i bambini partecipano anche alla creazione del piatto non riusciranno a resistere all’assaggio! Giocare con i colori è un’ottima strategia, per questo il riso con la zucca può rivelarsi un’opzione invitante per avvicinare i bambini alle verdure.

Le polpette di verdura sono un piatto sano e molto versatile, ad esempio, se adagiate su un nido di spaghetti diventano delle piccole uova pronte a schiudersi. Il riso è un altro alimento che si presta a diversi giochi, soprattutto di colore, se poi viene impiattato con l’aiuto di uno o più coppapasta potrà diventare tutto ciò che vogliamo: un tenero gattino, un coniglietto o un leone dalla folta criniera di peperoni o cavolo cappuccio.

E non è ancora finita, bastano un coltello e una piccola asse e, per magia, pomodoro e carote diventano un caldo sole estivo dai raggi commestibili. Con ricette simili i bambini potranno anche mangiare con le mani, rafforzando la fiducia nei confronti di questi alimenti.

Dare il buon esempio

Come si può convincere un bambino a mangiare della verdura al posto delle patatine fritte se noi adulti non siamo i primi a fare questa scelta? È praticamente impossibile, tutta la famiglia deve cambiare le proprie abitudini familiari inserendo un adeguato apporto di frutta e verdura nella propria dieta quotidiana. Ne gioveranno tutti quanti, non solo i più piccoli.

Ogni giorno dovrebbero essere consumate, da tutti, tre porzioni di frutta e due di verdura, ciò che cambia tra adulti e bambini sono le quantità. Lo stomaco degli adulti è certamente più grande di quello dei bambini perciò è giusto che cambi la quantità per porzione ma non il numero di volte in cui assumere verdura e frutta.

Non è una novità che i bambini tendano ad imitare le loro figure di riferimento perciò se mamma e papà mangiano frutta e verdura è molto probabile che lo faranno anche loro, e senza discutere troppo, dato che sarà considerato un comportamento perfettamente normale e naturale.

Ad ognuno il proprio estratto

Un altro modo in cui è possibile giocare con colori e consistenze è quello di utilizzare un estrattore per realizzare freschi estratti di frutta e verdura, ricchi di nutrienti, coloratissimi e dolci al punto giusto, chi riesce a resistere? Il succo ottenuto attraverso l’uso di un estrattore è più limpido e dal colore più vivo rispetto a quello ottenuto da una centrifuga o di quelli disponibili in commercio, i bambini lo apprezzeranno molto più facilmente.

Bisogna anche aggiungere che, tanto quanto ciascun componente di frutta e verdura è fondamentale per una corretta nutrizione e una crescita sana, nei primi due anni di vita è importante limitare l’apporto di fibre, cosa facilissima da ottenere attraverso l’uso di un estrattore. In estate gli estratti sono perfetti anche in termini di idratazione e quantità di minerali mentre in inverno sono il supporto ideale per sostenere il sistema immunitario.

La ricetta per un estratto dal gusto dolce e delicato è a base di mela, pera e ananas, aggiunte in uguali quantità. Altrettanto appetitoso è il succo a base di pomodori e carote, in questo caso bisogna usare pomodori maturi e carote già sbucciate, in rapporto 2 a 1, ad esempio 200 g di pomodori con 100 g di carote.

La parte più bella sarà scegliere gli ingredienti insieme ai bambini, farsi aiutare quando si lava la verdura o si sbuccia la frutta e, infine, gustarsi insieme il frutto di tanto impegno! Agli estratti di frutta, talvolta, si può aggiungere del latte (vaccino o vegetale) oppure dello yogurt al naturale per ottenere dei golosi smoothie, perfetti a merenda o per uno spuntino a metà pomeriggio. È buonissima, ad esempio, la combinazione di banana e frutti di bosco, arricchita da yogurt naturale e un cucchiaino di miele.

Il succo ottenuto dalla frutta, ma anche dalla verdura, può essere versato in colorati stampi per ghiaccioli e lasciato in freezer per qualche ora. Nelle calde giornate estive tutti i bambini non vedranno l’ora di gustare un fresco ghiacciolo fatto in casa.

Perché limitarsi al succo, se si può avere il gelato?

Con un estrattore non si riescono a realizzare solo gustosi succhi di frutta o verdura, ma anche golosi gelati o sorbetti. C’è un modo migliore per imparare ad apprezzare la frutta? Probabilmente no…

Realizzare del gelato fatto in casa con l’estrattore è davvero semplice. L’unico vero accorgimento è quello di prevedere quando lo si vuole fare perché è necessario che la frutta rimanga in freezer almeno un’intera notte. Potrete scegliere, naturalmente con il supporto dei più piccoli, la frutta che preferite, quindi va lavata e privata di buccia ed eventuali semi o noccioli per poi essere messa in freezer.

Alla frutta si può aggiungere del limone per preservarne il colore accesso, del miele, nel caso in cui si tratti di frutti non troppo dolci, oppure del latte, per quel tocco di cremosità in più.

Basterà sostituire il normale filtro dell’estrattore con quello cieco per ottenere il gelato al gusto che abbiamo scelto. Invece, se non aggiungiamo nessun ingrediente extra alla frutta (tranne qualche goccia di limone), la lasciamo in freezer non più di 7 ore e, prima di inserirla nell’estrattore, la lasciamo a temperatura ambiente per un’ora circa, otterremo un leggero sorbetto.

Grazie a tutti questi accorgimenti anche i bambini più schizzinosi potranno apprezzare frutta e verdura beneficiando di tutti i migliori nutrienti. Buon appetito!

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