Le bevande vegetali
L’allergia al latte vaccino è tra le sensibilizzazioni alimentari più diffuse nei primi anni di vita e chi ne soffre sviluppa anticorpi contro le proteine del latte che scatenano una reazione allergica molto grave e debilitante. Questa forma di allergia non ha nulla a che fare con l’intolleranza al latte, condizione molto più comune nell’età adulta.
Quando si parla di intolleranza al latte si intende, nella maggior parte dei casi, l’intolleranza al lattosio, dovuta alla carenza di un enzima, la lattasi, fondamentale per la corretta digestione del lattosio, lo zucchero tipico del latte e di tutti i latticini.
Il 70% della popolazione mondiale soffre di questo disturbo i cui sintomi, in ogni caso, sono più moderati rispetto a quelli dell’allergia, ma pur sempre fastidiosi.
Hai presente quella noiosa sensazione di avere la pancia costantemente gonfia?
Potrebbe essere proprio il latte vaccino a procurartela. In origine, a dire il vero, tutti gli esseri umani erano intolleranti al lattosio perché il loro stomaco non era predisposto per assimilare correttamente il latte di altri animali. È stata una vera e propria mutazione genetica a renderci tolleranti al latte, che, comunque, rimane un alimento difficile e lungo da digerire.
Anche chi non ne può fare a meno dovrebbe stare attento, infatti il latte vaccino è ricco di grassi saturi, che sono responsabili dell’aumento del colesterolo e dell’insorgere delle malattie del sistema cardiocircolatorio. Quindi meglio limitarne il consumo!
Fortunatamente, la natura ci propone moltissime alternative vegetali al latte vaccino, gustose e decisamente più leggere e nutrienti. Parliamo di bevande derivate dal cocco, dalle nocciole, dalle mandorle e infine dalla soia, realizzabili con il tuo estrattore Hurom.
Il latte di mandorla
Il latte di mandorla è tra le alternative più diffuse, forse perché ha origine proprio qui, in Italia, negli antichi monasteri siciliani dove era usato come bevanda dissetante. Non contiene lattosio o glutine e anche chi soffre di intolleranza al lattosio o di celiachia può berlo senza alcun problema. Mentre è sconsigliato a chi ha problemi con la tiroide.
Il latte di mandorla, da una parte, ha un basso contenuto di colesterolo, dall’altra, è ricco di antiossidanti, vitamine (A, B2 e D), proteine, ferro, magnesio e Omega 6, fonte importante di energia e salute ma anche valido combattente contro il colesterolo cattivo. L’alta percentuale di fibre, inoltre, rende questa bevanda un toccasana per la digestione e la pulizia intestinale. Ed è anche buono, tanto da poter sostituire molti soft drink e non solo il macchiato del caffè!
Il procedimento per ottenere questo elisir di lunga vita è semplice, ti bastano 300 g di mandorle con la pellicina e 1,3 l di acqua. Non è una bevanda che si prepara al momento perché è necessario lasciare la frutta in ammollo per un’intera nottata, ma si può conservare in frigorifero per qualche giorno.
In realtà non c’è molto altro da fare, ti basta alternare mandorle e acqua nell’estrattore di succo Hurom e infine ripassare nuovamente il liquido ottenuto: il tuo latte di mandorla sarà pronto per essere gustato.
Se vuoi stupire un ospite a cena o se hai semplicemente voglia di qualcosa di più sfizioso, puoi preparare il caffè ammantecato, ricetta siciliana di origine Trapanese a base di caffè e latte di mandorla! Gli ingredienti sono solo latte di mandorla, caffè macinato per moka, un pezzetto di cannella e zucchero. Ti basterà riempire la moka con il latte di mandorla (insieme al pezzetto di cannella) invece che con l’acqua e preparare un normale caffè. Una volta pronto, gustalo caldo, zuccherandolo a piacere.
Non vorrai più sentir parlare di un normale caffè macchiato!