Svezzamento: quando l’estrattore diventa un valido alleato

Lo svezzamento è un momento importante e delicato nella vita dei un bambini. In questa fase i neonati iniziano a distaccarsi dal latte materno e scoprono nuovi gusti e nuove consistenze.

Si tratta ovviamente di un processo che richiede del tempo, e che porterà il bambino a mangiare sempre più autonomamente imparando a condividere lo stesso cibo della mamma e del papà.

Durante lo svezzamento il latte resta sempre l’alimento principale, mentre tutti gli altri cibi diventano importanti per integrare la sua dieta e stimolare la curiosità e i gusti dei bambini nei confronti di nuovi alimenti. Questo passaggio verso un alimentazione “da grandi” può essere facilitato dall’estrattore di succo, iniziando a somministrare alcuni estratti di succo ai più piccoli che, per via dei colori e del mix di sapori, si dimostrano sempre molto felici nel consumarli.

Svezzamento quando lestrattore diventa un valido alleato

Come suddividere l’alimentazione giornaliera del bambino

Lo svezzamento ha inizio generalmente intorno ai 6 mesi di vita del bambino, anche se alcuni pediatri possono suggerirci di iniziare già a partire dal quarto mese. Possiamo però fare attenzione ad alcuni segnali per capire quando iniziare a svezzare il bambino:

  • riesce a stare seduto da solo;
  • mostra interesse e curiosità verso il cibo;
  • ha raddoppiato il suo peso dalla nascita.

Lo schema generale prevede che intorno al quarto mese si possa iniziare a inserire nella dieta del bimbo della frutta solida come le pere, le banane o le mele. Al quinto possiamo introdurre la prima pappa, fino ad arrivare al sesto mese con due pappe.

A partire dal settimo mese, invece, è importante programmare attentamente l’alimentazione del bambino, che prevede circa 4-5 pasti giornalieri così suddivisi:

  • prima poppata di latte materno al mattino;
  • prima pappa solida intorno alle 12;
  • frutta come merenda al pomeriggio;
  • seconda pappa intorno alle 18;
  • poppata di latte materno la sera prima della nanna.

È importante variare la composizione delle prime pappe, in questo modo iniziamo a far scoprire al bambino alimenti dal gusto e dalla consistenza sempre diversi. In queste prima fase possiamo quindi preparare delle passate di verdure o legumi, o del brodo vegetale a cui aggiungere progressivamente della carne, del pesce o del formaggio. Sale e zuccheri devono invece essere molto contenuti e possibilmente ridotti allo stretto necessario: il bambino deve imparare a conoscere il vero sapore del cibo, ma soprattutto i suoi reni non sono ancora in grado di assimilare un carico eccessivo di queste sostanze. limpido.

Come abbiamo avuto modo di vedere la frutta è uno degli alimenti principali con cui iniziare lo svezzamento dei bambini. Un modo efficace con cui introdurla nella dieta di un bambino durante lo svezzamento è proprio quello di proporgli degli estratti di succo a base di frutta. I vantaggi di questa scelta sono tanti:

  • gli estratti forniscono un’elevata quantità di vitamine, minerali e aminoacidi, fondamentali nella crescita di un bambino;
  • i nutrienti contenuti in un estratto vengono assorbiti rapidamente dall’intestino del bambino;
  • nella stagione estiva gli estratti sono una fonte importante di sali minerali per reidratare il bambino;
  • nei primi mesi di vita l’assunzione di fibre da parte del bambino deve essere molto limitata. Il suo intestino non è ancora abbastanza sviluppato per trattare
  • questi componenti, e gli estratti sono un ottimo modo per separare il succo della frutta dalle fibre in essa contenute;
  • gli estratti, oltre ad essere buoni, sono anche molto colorati e attirano inevitabilmente l’attenzione di un bambino.

Nella preparazione degli estratti di succo per i bambini possiamo seguire tre consigli principali:

  1. dobbiamo cercare di seguire la stagionalità della frutta. Solo in questo modo possiamo fornire al bambino degli ingredienti sempre freschi e ricchi di nutrienti;
  2. ricordiamoci di lavare sempre la frutta prima di inserirla nell’estrattore, meglio preferire frutti di derivazione interamente biologica;
  3. impariamo a conoscere i gusti del bambino. È probabile che un frutto gli piaccia più di altro, cerchiamo creare anche dei mix di frutta per variare la composizione dell’estratto e fargli scoprire nuovi sapori.

Abbiamo visto che gli estratti di succo, oltre ad essere nutrienti, sono molto amati dai bambini per i colori. Abbiamo scelto, quindi, due semplici ricette dai colori vividi e decisi: rosso e arancione.

#1 Estratto rosso

1 mela e mezza
1/4 di rapa
1 carota
qualche goccia di limone

Sebbene la presenza della rapa possa far storcere il naso a tanti, questo ingrediente conferisce al succo il suo caratteristico colore rosso, mentre il sapore un po’ forte viene tranquillamente bilanciato dalla dolcezza della mela e della carota. La rapa è inoltre ricca di tanti nutrienti e difficilmente riusciremmo a somministrarla ai bambini cruda.

#2 Estratto arancione

1/2 pera decana
2 carote
1 arancia
1/4 di finocchio

L’arancia predomina per colore e gusto del succo, ma sono comunque presenti verdure come carota e finocchio. È un estratto dolce e rinfrescante ed è un’ottima scelta come merenda pomeridiana.

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